Pillole di salute - Aprile 2025

Regressione adattiva al servizio dell'Io Nella retina dellocchio c'è lo specchio di malattie non oculari Educare i figli in modo efficace Cari neuroni è arrivata l'ora di proteggervi

REGRESSIONE ADATTIVA AL SERVIZIO DELL’IO
Secondo uno studio degli psicologi Bilseker e Marcia, nella fase dell’adolescenza che Erikson (noto studioso dell’adolescenza) definì “moratoria” i giovani tendono a sperimentare nella fantasia, intro-spettivamente, forme di identità personali che però poi non assumono nella vita reale e quotidiana. Questa attività al tempo stesso “regressiva e di sintesi” , ha elementi in comune con il gioco e la creazione artistica, e ha funzione adattiva importante per il processo di costruzione dell’identità, in quanto mette in connessione i desideri con gli obiettivi, e le possibili modalità di realizzazione.

Questa flessibilità, questo giocare con l’identità al di fuori degli impegni nell’adolescente, dà un senso di libertà che contribuisce a spiegare, insieme ad altri fattori, il fenomeno delle adolescenze interminabili. Ecco perché molti giovani adulti hanno rinunciato o rinviato il temo della maturità fermandosi in forme di identità senza impegno o senza esplorazione, che risultano semmai transitorie in una fase fisiologica in cui il corpo e le aspirazioni vanno incontro a modifiche rilevanti. “Non sono quello che dovrei essere, ma neanche quello che ho intenzione di essere, però non sono quello che ero prima”. Con questo aforisma si sintetizza bene la realtà della preadolescenza, e lo spazio verso un tipo di identità più autonoma dalla famiglia e auto-centrata su un progetto personale.

NELLA RETINA DELL’OCCHIO C’E’ LO SPECCHIO DI MALATTIE NON OCULARI
La retina può essere lo specchio di malattie non oculari. Permette di individuare precocemente Alzheimer, Parkinson, ictus, infarto, aneurismi, diabete di tipo 2, fino ad arrivare alla previsione dell’età biologica della persona per valutare le malattie legate all’invecchiamento. Una conquista definita rivoluzionaria resa possibile dall’oculomica, una disciplina che unendo tecniche di imaging con l’intelligenza artificiale, consente di anticipare di anni la diagnosi di malattie più diffuse e debilitanti. L’associazione tra biomarcatori oculari e le principali malattie sistemiche, analizzate grazie soprattutto all’applicazione di modelli di deep learning di intelligenza artificiale, emerge da lavori d’avanguardia, e da una recente review pubblicata su Opthalmology and Therapy che ha valutato 21 studi tra il 2015 e il 2023. “Dall’analisi della retina, l’intelligenza artificiale può facilitare la diagnosi di retinopatia e degenerazione maculare.

EDUCARE I FIGLI IN MODO EFFICACE
La vecchia idea di punire in maniera esemplare è sbagliata, un modo di educare inefficace. Usare le maniere forti per far stare buono un bimbo una volta per tutte, e urlargli addosso quando gioca con il cibo e le posate a tavola, o quando fa cadere un bicchiere, non funziona. I bambini spaventati non ne tengono conto e non imparano. Minacciarli e metterli in castigo li farà comportare bene per un po’ di tempo, ma alla lunga i bambini non si fideranno più degli adulti, e a fatica anche degli altri. Gli effetti a lungo termine sono così devastanti, che non valgono una vittoria a breve termine.

CARI NEURONI È ARRIVATA L’ORA DI PROTEGGERVI
Più anziani significa anche più malattie di demenza, mentre l’abuso del digitale minaccia il cervello dei più giovani. Ecco perché la sfida del presente consiste nel riuscire a fare prevenzione e nel puntare sempre più alla medicina di precisione, e ai farmaci di nuova generazione. In Italia sono 2milioni le persone con demenza o disturbo neuro-cognitivo maggiore o con una forma di declino cognitivo. E l’88% è la percentuale dei malati che hanno dichiarato di aver sperimentato in prima persona lo stigma che circonda la demenza.

a cura della copywriter Paola Pieroni