Mappatura dei nei prima dell’estate

Con l’arrivo della bella stagione aumenta la voglia di vivere all’aperto, di prendere il sole e di godere delle giornate luminose. Ma è anche il momento in cui la nostra pelle viene maggiormente esposta ai raggi ultravioletti (UV), principali responsabili di scottature, invecchiamento cutaneo precoce e, nei casi peggiori, di danni permanenti come i tumori della pelle.

Per questo la visita dermatologica accompagnata dalla mappatura dei nei rappresenta uno strumento di prevenzione fondamentale, da effettuare preferibilmente prima dell’estate, quando la pelle non è ancora stata alterata dall’esposizione solare.

Cosa sono i nei e perché vanno controllati?

I nei (o nevi) sono piccole formazioni cutanee dovute a un accumulo di melanociti, le cellule responsabili della pigmentazione della pelle. Solitamente sono innocui, ma in alcuni casi possono subire modificazioni che, se trascurate, potrebbero evolvere in patologie gravi, come il melanoma cutaneo, uno dei tumori della pelle più aggressivi.

Individuare precocemente una lesione sospetta può fare la differenza tra un intervento risolutivo e un decorso clinico più complesso. La diagnosi precoce, infatti, consente di intervenire in fase iniziale, con altissime probabilità di guarigione completa.

Che cos’è la mappatura dei nevi?

La mappatura dei nevi è un esame dermatologico non invasivo che utilizza la dermatoscopia digitale per analizzare in profondità ogni neo presente sulla superficie corporea. Il dermatologo registra le immagini e crea una sorta di “carta d’identità” digitale dei nei del paziente, monitorandoli nel tempo per individuare eventuali modificazioni in forma, colore, bordi o dimensioni.

Questo controllo sistematico permette di distinguere tra:

  • Nevi benigni stabili
  • Nevi atipici da monitorare
  • Lesioni sospette da asportare

Perché è importante farla prima dell’esposizione solare?

Durante i mesi estivi, la pelle subisce un’esposizione prolungata ai raggi solari, che possono alterare temporaneamente l’aspetto dei nei, rendendo più difficile per il dermatologo riconoscere eventuali anomalie. Inoltre, i raggi UV possono favorire la trasformazione cellulare dei nevi già a rischio.

Effettuare il controllo in primavera o all’inizio dell’estate, quindi, permette di avere un quadro preciso e pulito della situazione cutanea, e — se necessario — intervenire prima dell’esposizione solare intensa.

A chi è consigliata la visita con mappatura dei nevi?

La prevenzione è utile per tutti, ma diventa indispensabile nei seguenti casi:

  • Presenza di molti nevi (>50)
  • Fototipo chiaro (pelle, occhi e capelli chiari)
  • Presenza di nevi congeniti o atipici
  • Storia familiare di melanoma o altri tumori della pelle
  • Esposizione solare frequente o pregressi episodi di scottature gravi
  • Comparsa di nuovi nei o cambiamenti in quelli esistenti

La regola dell’A–B–C–D–E: come riconoscere un neo sospetto

Un semplice metodo di autovalutazione da affiancare ai controlli periodici è la regola dell’ABCDE, che aiuta a identificare i nei potenzialmente a rischio:

  • A – Asimmetria
  • B – Bordi irregolari
  • C – Colore non uniforme
  • D – Diametro superiore a 6 mm
  • E – Evoluzione (cambiamenti recenti)

Se noti una o più di queste caratteristiche, è bene consultare il dermatologo il prima possibile.

Prevenzione significa benessere, consapevolezza e salute. Prendersi cura della propria pelle non è solo una questione estetica, ma un atto di responsabilità verso sé stessi.

La mappatura dei nei e la visita dermatologica sono strumenti potenti per prevenire problemi seri, spesso in modo semplice e non invasivo. Affrontare l’estate con consapevolezza significa proteggere la pelle oggi per preservare la salute di domani.

Prenota ora la tua visita dermatologica con mappatura dei nevi e goditi il sole con maggiore serenità.

A cura della Dott.ssa Brenda Deborah Steinman