Terapia del Dolore: “Prendersi cura della persona nella sua interezza”

La terapia del dolore è una branca della medicina che si occupa della diagnosi e della cura di pazienti affetti da dolore acuto o cronico. In questo ambito, il termine “curare” assume il suo significato più profondo: prendersi realmente cura della persona, non solo del sintomo.

Dottor Ciuffreda, che cos’è la terapia del dolore e quale ruolo svolge nella medicina moderna?

Il dolore, infatti, ha una funzione essenziale: è un segnale d’allarme che ci avvisa della presenza di una lesione o di un’alterazione nel nostro organismo. Tuttavia, quando questo dolore persiste nel tempo, anche dopo la risoluzione della causa iniziale, perde il suo valore di “campanello d’allarme” e diventa esso stesso una malattia.

Quando si può parlare di dolore cronico?

Parliamo di dolore cronico quando la sintomatologia dolorosa persiste oltre il normale tempo di guarigione dei tessuti, per un periodo superiore ai 3-6 mesi. È un fenomeno molto diffuso: colpisce circa il 10% della popolazione mondiale, il 20% di quella europea e il 21% di quella italiana.

Purtroppo, viene spesso sottovalutato e trattato in modo non adeguato, con pesanti ricadute sulla qualità della vita del paziente.

Quali sono le principali cause di dolore cronico che affrontate nel vostro ambulatorio?

Nel nostro ambulatorio di terapia del dolore presso il centro medico “La Fenice” di Civitanova Marche, ci occupiamo di un’ampia gamma di condizioni. Trattiamo, ad esempio:

  • dolori legati alla colonna vertebrale, come lombalgie, lombosciatalgie, ernie e protrusioni discali;
  • cervico-brachialgie, quindi dolori cervicali irradiati agli arti superiori;
  • cefalee e algie facciali, come quelle legate al nervo trigemino;
  • dolore neuropatico, come quello da Herpes Zoster (il cosiddetto “fuoco di Sant’Antonio”);
  • dolori osteo-articolari da artrosi o infiammazioni;
  • dolori muscolo-tendinei, tendiniti o da contratture;
  • dolore post-chirurgico e dolore post-traumatico.

Quali tecniche utilizzate per trattare questi dolori?

Le tecniche sono molteplici e vengono scelte in base al tipo di dolore e alla persona. Tra le principali ci sono:

  • la terapia farmacologica;
  • le infiltrazioni, che possono essere eseguite con diverse modalità e presidi;
  • l’ozonoterapia, sia infiltrativa che sistemica;
  • l’agopuntura.

Ci può spiegare l’approccio che seguite nel trattamento?

Il nostro approccio si basa su una visione globale del paziente. Il dolore non può essere affrontato in modo settoriale: ogni persona è un insieme complesso, e per questo lavoriamo con percorsi multimodali.

Questo significa integrare diverse tecniche per massimizzare il beneficio terapeutico. L’obiettivo non è solo eliminare il dolore, ma migliorare concretamente la qualità della vita del paziente.

Un’ultima domanda: quanto è importante il tempo nell’intervenire sul dolore?

Fondamentale. Intervenire tempestivamente significa evitare che il dolore si cronicizzi e si trasformi in una malattia autonoma.

In ritardo, oltre al dolore stesso, il paziente può sviluppare ansia, depressione e una compromissione importante del suo benessere quotidiano. Ecco perché è importante rivolgersi a professionisti preparati non appena il dolore persiste o si intensifica.

A cura del Dott. Matteo Ciuffreda