Che senso ha usare modelli matematici per valutare la nostra salute quando drammaticamente ogni volta siamo diversi dalla precedente? Che senso ha contare le calorie, occuparsi cioè della quantità del cibo, quando si possono ottenere ottimi risultati lavorando sull’effetto biologico della qualità dei nutrienti?

Che senso ha andare in palestra a sollevare pesi, o correre sui tapis roulant, quando nei giorni di stress, dovuti a mille motivi, il cortisolo sopra la norma ti fa ingrassare a spese dei muscoli anche se stai a digiuno? Tutto ciò potrebbe non avere senso, ed essere un paradosso.
Penso sia pericoloso accettare supinamente il “Pensiero Comune”, anche se presentato con tutti i supposti di grande saggezza e verità assoluta, soprattutto quando la scienza a volte è dalla sua parte, con un’infinita fila di esperti dietologi, nutrizionisti, specialisti in medicina dello sport e tanti altri professionisti. Sono a mio avviso lontani anni luce dalla verità: ecco che allora, davanti al fallimento delle loro proposte, ti prescrivono: anfetamine, estratti tiroidei, e chissà cos’altro, confermando così la propria sconfitta.
Molte volte, quando ci si adagia nella presunta certezza della scienza, è come se si rinunciasse alle proprie idee per confinarsi nell’ideologia, un campo del pensiero che esclude le ragioni e il libero pensiero per divenire fede, ossia irrazionalità che è l’antitesi della vera scienza.
L’uomo, per mantenersi sano, forte e durare nel tempo, deve perseguire tre obiettivi a volte difficili da raggiungere contemporaneamente, perché oggi, con tutte queste tecnologie moderne, ha perso il senso naturale delle cose.
Infatti, massa muscolare efficiente, con fisico atletico, sono a mio avviso, purtroppo, l’esatto contrario degli obiettivi dell’uomo moderno. Oggi, infatti, la natura, il più delle volte, dà scarsa importanza a una buona ed efficiente massa muscolare. L’uomo moderno in molti casi la considera addirittura poco più di una buona riserva di energia, mentre lavora per accumulare più grasso corporeo, che inconsciamente non considera i danni che causa alla sua salute, pensando diversamente che potrebbe essere addirittura una risorsa energetica!
Ecco che allora dobbiamo fare il possibile per trasformare questo tipo di atteggiamento in una sorta di guerra contro noi stessi per riuscire a invertire un percorso di vita che non ci apparteneva e che non ci appartiene tutt’ora, ma che abbiamo adottato in migliaia di anni di errori.
Ma perché la Natura privilegia l’Energia?
Per rispondere a questa domanda dobbiamo ricorrere alla biologia. Ogni organismo vivente dai virus all’uomo hanno due compiti importanti ed esclusivi da realizzare: sopravvivere e riprodursi, il secondo compito è il più importante perché consente il perpetuarsi della specie. Con 20 amminoacidi, l’evoluzione pensate, ha realizzato tutto l’Universo Vivente. Le proteine, la base della vita, sono organizzate in sistemi tenuti insieme da forze chimiche e fisiche. La loro coerenza è quindi temporanea e legata a forme di energia. Un organismo che non dispone di energia o che diversamente non riesce ad utilizzarla, muore.
Ogni sua molecola torna al disordine, al caos, e in uno stato della materia che si chiama entropia. La vita quindi esiste solo grazie all’ordine, e l’ordine è possibile solo se esiste energia disponibile, ecco perché ogni essere vivente è costantemente impegnato a cercare energia. Per ottenerla deve essere competitivo nell’ambiente che lo ospita, quindi si deve adattare e combattere per sopravvivere.
Stimoli e Adattamenti:
Esistono adattamenti quasi immediati, come l’aumento del battito cardiaco del cuore sotto sforzo, di breve periodo come l’abbronzarsi della pelle sotto i raggi solari, di medio periodo come l’aumento di statura di una popolazione e di lunghissimo tempo come l’evoluzione di una specie. Nell’epoca attuale, per esempio, soprattutto nel caso di chi fa sport, situazione che personalmente consiglio a tutti, gli adattamenti nel breve periodo che si dovrebbero realizzare sono di natura nervosa, meccanica, alimentare e ormonale e così via: sono questi gli strumenti che dobbiamo conoscere e usare alla perfezione.
Il nostro organismo è una perfetta macchina informatica: riceve flussi di informazione, li elabora e risponde adattandosi. L’elaboratore è il cervello che riceve segnali e trasmette gli ordini di attuamento attraverso ormoni e neurotrasmettitori. Ma se è vero che ormoni e neurotrasmettitori influenzano la nostra esistenza è altrettanto vero il contrario e cioè lo stile di vita, cibo e il riposo influenzano la produzione di ormoni e di neurotrasmettitori, sfruttando questa reciproca azione e assecondando i ritmi biologici dell’organismo avremo modo di superare entro certi limiti l’ordine naturale delle cose, dando così al nostro corpo la possibilità di stare meglio e in forma, quindi vivere più a lungo... e vi pare poco!
L’uomo si è evoluto come animale diurno, di conseguenza nelle prime ore di luce, predominano gli ormoni che rendono disponibile l’energia: ACTH, cortisolo, insulina, glucagone, ecc. mentre di notte, con il buio si attivano i processi anabolici, ossia il rimpiazzo dell’energia consumata e la riparazione dei tessuti danneggiati da uno stile di vita il più delle volte un po’ esagerato.
Alle prime luci dell’alba il testosterone raggiunge il suo zenit mentre la produzione di cortisolo è appena agli inizi. Alla sera gli ormoni da stress diminuiscono mentre ipofisi e testicoli (nell’uomo) divengono più attivi. Quindi soprattutto per chi desidera fare attività fisica magari in palestra, giusto per intenderci, i momenti migliori sono intorno dalle 3-7 del mattino o dalle 18-22 di sera, forse un po’ presto o un po’ tardi a mio avviso, ma al corpo non si comanda!
Sono i nostri ormoni che ci indicano quali sono i momenti migliori, per fare ogni cosa, nel mentre a metà giornata, quando il calo di efficienza fisica e il torpore che proviamo dopo pranzo, ha il sopravvento, il nostro corpo ci invita ad una benefica pennichella a tutto beneficio della nostra salute.
Ancora una volta impariamo a riconoscere i messaggi che ci invia il nostro corpo... Forse tutto questo un Senso ce l’ha!
A cura del Dott. Roberto Mazzoli