L’ottimismo è come un muscolo, va allenato! - Ritorna il bonus psicologico - La farmacia degli oceani e le potenti armi biologiche - La scienza dei bioritmi
L’ottimismo è come un muscolo, va allenato!
L’ottimismo è come un muscolo, e può essere allenato. E’ un’ attitudine, non solo una disposizione dell’animo a vedere il bicchiere mezzo pieno. Numerosi studi in campo medico hanno infatti evidenziato che la disposizione all’ottimismo è legata a vite più lunghe, gestione migliore dello stress, sistemi immunitari più efficienti, e metabolismo migliore. Solo per il 25% della popolazione, l’ottimismo è determinato geneticamente, per il restante è la risultanza di relazioni sociali che si vivono, congiunti agli sforzi personali a pensare in maniera positiva. Dunque la capacità di pensare in modo ottimista è un atteggiamento razionale che si può apprendere, e può essere rafforzato con la determinazione, permettendo di conseguire gli obiettivi, e migliorare i rapporti umani. Non dimentichiamo che proprio questa “disposizione alla speranza” ha permesso alla specie umana di evolversi.
Ritorna il bonus psicologico
Con la circolare dell’Inps dell’11 Settembre, sono state pubblicate le regole per richiedere il contributo alle sessioni di psicoterapica, detto bonus psicologico, per l’anno 2025. Le domande si potranno presentare dal 15 settembre al 14 novembre, esclusivamente online sul portale dell’Inps, nell’area “contributo sessione psicoterapia domande 2025”, a cui si accede tramite Spid, Cie, Cns. Gli importi vanno fino a 50 ero a seduta, con un massimale di 1500 euro, con Isee minore di 15 mila euro, e di 1000 euro, con Isee compreso tra i 30 e i 50 mila euro. Il contributo sarà poi pagato direttamente al professionista che effettua le sedute di psicoterapia, e non sono previsti rimborsi al beneficiario.
La farmacia degli oceani e le potenti armi biologiche
Il primo a notarlo è stato Plino il Vecchio, il naturalista di oltre 2 mila anni fa, che aveva intuito le potenzialità nascoste derivate dalla pastinata, un particolare pesce cartilagineo, che grazie alla spina della sua coda, poteva alleviare persino il peggiore dei mal di denti. Oggi che gli organismi marini, non solo pesci, ma alghe, molluschi, spugne e persino batteri, sono una risorsa fondamentale, in gran parte inesplorata, per la sintesi di nuovi farmaci, lo hanno capito in tanti. Gli oceani infatti racchiudono un tesoro in temini di biodiversità, tra i 20 e i 70 metri di profondità, e l’80 % delle specie vegetali e animali arriva proprio dalle acque salate. L’ultima scoperta in ordine di tempo, arriva dal Mississippi: i ricercatori hanno dimostrato che un tipo di cetriolo di mare è in grado di bloccare l’attività di un enzima fondamentale nel processo di crescita dei tumori. Se il cetriolo di mare è destinato a diventare un potente farmaco oncologico, è prematuro dirlo, ma che è un arma biologica contro le cellule tumorali è già un dato di realtà.
La scienza dei bioritmi
La crono-biologia, la scienza che studia i ritmi biologici negli esseri viventi, mostra che tutti noi abbiamo un orologio interno che regola i processi fisici, mentali ed emozionali. Quesiti nostri “ritmi interni” sono influenzati dalla luce del sole e dalla luna, e si traducono in momenti differenti di massimo rendimento e di naturale rallentamento. Il concetto di cronotipo ci insegna che non esiste un unico modo giusto di vivere la giornata. E troppo spesso dimentichiamo, nella frenesia della quotidianità di adeguarci anche al nostro bioritmo personale con disallineamenti che producono stanchezza cronica e problemi legati alla salute psico-fisica.
a cura della copywriter Paola Pieroni

