I media ci bombardano letteralmente h24 e il nostro Sistema Nervoso Centrale e Periferico, che attraverso gli organi sensoriali della vista e dell’udito viene messo sotto attacco da informazioni, trascinando il nostro subconscio nel baratro.
I media ci bombardano letteralmente h24 e il nostro Sistema Nervoso Centrale e Periferico che, attraverso gli organi sensoriali della vista e dell’udito viene messo sotto attacco da informazioni, trascinando il nostro subconscio nel baratro delle terapie intensive, dei forni crematori, escalation di aggressioni, e poi cadaveri di ogni età sparsi per terra e privi di ogni dignità anche da morti. O peggio ancora per quei vivi che scappano o si sotterrano per evitare l’orrore. Questo ciò che è stato in gran parte del mondo, dove lo stress della notizia da qualche anno dove i cavalli di battaglia, senza sosta, ruotano attorno a Covid, Guerra e Inquinamento.
Le patologie degenerative post traumatiche e i rimedi
La sindrome post traumatica dei militari reduci dal fronte le abbiamo viste e riviste nelle immagini dei video che con insistenza circolano in tv e sui social. Come pure quelle relative agli eventi dopo l’11 Settembre a New York, o agli attacchi terroristici che hanno colpito Nizza, Parigi e Monaco, tra le maggiori città. Tutti noi di fronte a questo stiamo male e non è influenza, diabete, cardiopatie, depressione, fibromialgia, artriti: ci stiamo ammalando di POST. E il post è PAURA e la paura è STRESS e lo stress è sofferenza metabolica. La correlazione tra mondo individuale e mondo esterno è unicamente di ATTACCO e FUGA FIGHT OR FLIGHT. Nella vita conscia, così come, nella vita inconscia e neurovegetativa, i microfunzionamenti cellulari (recettori ed agonisti) realizzano le condizioni di attacco e fuga con le successive dipendenze sensoriali (dolore muscolare, tristezza, gioia, aggressività, appetito ipoglicemico, ipertensione, tachicardia, cefalee ecc ecc) che dipendono dal sistema adrenergico (adrenalina, noradrenalina, dopamina e dobutamina). Questa condizione, prolungata nel tempo e nella intensità determina una sofferenza mitocondriale in quanto, seppur in condizioni di riposo (ascolto e visione) il sistema adrenergico moltiplica le ondate di glucosio (glicocenolisi) verso i mitocondri i quali con l’ossigeno disponibile (aumentato nella respirazione da adrenalina-noradrenalina) aumenteranno la disponibilità di energia (ATP) e, pertanto, la quantità di radicali liberi promotori di fenomeni ossidativi e degenerativi. E’ comprensibile, quindi, che nel breve periodo si possano evidenziare patologie pre-esistenti e non.
I rimedi
Arriviamo al dunque: cosa fare? Innanzitutto aumentare l’attività fisica per consumare l’energia in eccesso e scaricare la carica adrenergica presente, poi ridurre drasticamente gli tsunami dell’informazione compensandoli con attività di relax; commisurare l’alimentazione al reale consumo energetico; affidarsi ad una buona fisioterapia (massaggi linfodrenanti decontratturanti, Tecar e posturale). Un medico saprà valutare la funzionalità cardiaca e l’eventuale neuro eccitazione ai fini del sonno. Se siete verso la cinquantina integrate la vostra dieta con sistemi quali il complesso GLUTATIONE REDUTTASI e PEROSSIDASI (glutationluteina, Vitamici C e E, oligoelementi, Zinco, Selenio e Rame) fondamentali per normalizzare i processi ossidativi, che sono la causa di tante patologie degenerative post traumatiche.
Dott. Marcello Stagni