C'è sempre qualcosa di magico nell’aria frizzante di una montagna innevata. I pendii brillano come “diamanti” nelle giornate di sole e la neve è la dama bianca, protagonista indiscussa della stagione invernale.
Sono esperienze che rigenerano corpo, mente e spirito, e in questi scenari, l’immaginario umano si forgia, e ogni simbolo nasconde una valenza evocativa di ricordi e buon umore. Come nella letteratura, che da sempre considera la montagna per la sua dimensione eterna, teatro di narrazioni fantastiche e autobiografiche, insieme a memorabili scene descrittive ed analisi introspettive.
L’aria super pulita e pura, ricca di percentuale maggiore di ossigeno, è povera di allergeni e sostanze inquinanti, questo favorisce il corretto funzionamento dell’apparato respiratorio. A 1000 metri la presenza di acari è ridotta del 50%, sopra i 1500 metri praticamente scompare. L’altitudine stimola anche la produzione di globuli rossi, migliorando la capacità fisica generale, come l’ossigenazione dei tessuti, e la rivascolarizzazione degli stessi, permettendo quindi, di ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e Alzheimer. Il raffreddamento corporeo attraverso il contatto con la neve e il gelo, apporta numerosi benefici all’apparato cardio-circolatorio. Lo sci che si pratica è un‘attività che richiede concentrazione, ma anche capacità di liberarsi dallo stress. Il contatto con la natura, il movimento e la sensazione di potenza che si prova sulle piste da scii, sono il mix perfetto per un ‘esperienza che è al tempo stesso fisica e psicologica. E per chi cerca un‘esperienza che stimoli l’autodisciplina, lo scii offre una continua sfida, dove i limiti fisici e mentali vengono messi alla prova. La grande verità resta che “la montagna più alta da raggiungere è sempre quella dentro di noi”, e la vacanza sulla neve è una coccola rigenerativa, incantevole nella sua veste invernale, considerata dagli esperti una vera e propria cura per determinate patologie.
A cura della Redazioni

