la pappa reale

La storia della Pappa reale è abbastanza recente; infatti, solo nel 1912 il tedesco Langer scopre che questa particolarissima sostanza proviene dalla secrezione di apposite ghiandole delle gio­vani api operaie, che hanno il compito di accudire e nutrire la covata e quella larva che viene prescelta per diventare ape regina, la quale viene nutrita esclusiva­mente con la pappa reale per tutta la durata della sua vita.

La storia della Pappa reale è abbastanza recente; infatti, solo nel 1912 il tedesco Langer scopre che questa particolarissima sostanza proviene dalla secrezione di apposite ghiandole delle gio­vani api operaie, che hanno il compito di accudire e nutrire la covata e quella larva che viene prescelta per diventare ape regina, la quale viene nutrita esclusiva­mente con la pappa reale per tutta la durata della sua vita.

Le reali proprietà di questa so­stanza sono state scoperte nel 1925 da M. de Belvefer che ne diffonde la commercializzazione su larga scala. Quindi possiamo definire la pap­pa reale come prodotto di origine animale di colore biancastro con una consistenza gelatinosa di sa­pore spiccatamente acido pungen­te, debolmente zuccherino.

Le sostanze componenti la pappa reale sono molteplici ed eteroge­nee e variano a seconda della zona di provenienza, del periodo di rac­colta, delle caratteristiche biologi­che delle api nutrici. Pur potendo fornire indicazioni attendibili sul­ la sua composizione analitica tut­tavia alcuni ricercatori non hanno ancora accertato ed identificato una piccola percentuale (3%) del­le sostanze attive presenti. Possiamo riassumere in breve al­ cuni dati.

Composizione: Acqua 70% ­ Pro­ tidi 15% ­ Glucidi. 12% ­ Lipidi 3%; sono contenute le vitamine B1­B2­B6­PP­...amminoa­ cidi essenziali c.a. 40%, proteine c.a. 14%; sono inoltre presenti al­cuni minerali quali potassio, fer­ro, calcio, rame, silicio, fosforo e un fattore antibiotico idrosolubile e termolabile. Si hanno recenti segnalazioni sulla presenza di or­ moni, acido ribo e desossiribonu­ cleico.

La pappa reale esercita sull’uomo un'azione eccito­metabolica ge­nerica influendo talvolta sulla cre­scita e sull’appetito, con miglio­ramento del tono globale con un piacevole sensazione di euforia.

L’assunzione avviene lasciando sciogliere la pappa reale sotto la lingua, la mattina a digiuno, prima di iniziare la colazione. Per quanto riguarda la quantità alcuni esper­ti propongono cure d’urto di 1 grammo al giorno e cicli consecu­tivi di due flaconi al cambiamento di stagione (autunno e primavera). Può essere sufficiente una dose media di 100­300 mg. (1 paletti­ no) con somministrazioni quoti­ diane protratte per 2/3 settimane e ripetute per 2/3 cicli l’anno.

Non esistono controindicazioni documentate, né incompatibilità con altre terapie o effetti collate­rali secondarti.

Dobbiamo dire che non possiamo aspettarci di alzarci una mattina trasformati in efficienti superman e di volare a razzo da casa a lavo­ro e da lavoro a casa per tutto il giorno; i cambiamenti sono a vol­te modesti, meno visibili ma non per questo meno determinanti. Ci vuole attenzione e costanza nell’uso tenendo conto sempre che è un alimento naturale pre­zioso e complesso in grado di svolgere un’azione di potenzia­mento delle risorse dell’organi­smo;

va sempre conservata in frigorifero alla temperatura di +4° - ­8°C in contenitori ben chiusi poiché la temperatura elevata e la luce ne alterano le proprietà orga­nolettiche.