Editoriale - n.35 Gennaio 2023

Cari lettori,
l’arrivo dell’ondata di gelo e neve tra fine gennaio e primi di febbraio ha fatto riesplodere l’influenza.

Cari lettori,
l’arrivo dell’ondata di gelo e neve tra fine gennaio e primi di febbraio ha fatto riesplodere l’influenza. 

La stagione invernale non mette solo a dura prova l’apparato respiratorio, con aumenti significativi di faringiti, riniti e otiti. Il freddo con gli sbalzi di temperatura, la secchezza ambientale, la meno esposizione al sole, ci comporta carenze vitaminiche importanti da integrare nell’alimentazione, e non solo. 

In questo numero un occhio attento sarà dedicato alla prevenzione oculare del bambino e all’osteoporosi, una malattia che riguarda 4,4 milioni di italiani. In ogni caso un integratore, come la vitamina D, può essere utile per assorbire meglio il calcio, ma da solo non è sufficiente a prevenire le fratture. 

L’esame radiologico più indicato per la diagnosi della salute delle ossa resta la Moc, acronimo di mineralometria ossea computerizzata. 

Esistono diverse forme di prevenzione (primaria, secondaria e terziaria), utili per individuare in tempo la presenza di malattie. Del resto, va sempre ricordato che la prevenzione non ha età e insieme alla diagnostica rappresentano le due aree imprescindibili della medicina privata all’avanguardia.

Accanto ad una Sanità Pubblica sempre più orientata alla gestione delle urgenze e dell’interventistica, le strutture private con le loro tecnologie innovative svolgono un ruolo di supporto insostituibile. Un binomio tra sanità pubblica e privata dove la collaborazione e i punti di equilibrio tra i due ambiti sarà l’esercizio futuro fondamentale per creare un sistema orientato alla salute dei cittadini, verso una Sanità giusta. 

Come avviene a La Fenice, il poliambulatorio medico punto di riferimento del territorio, che grazie agli oltre 130 professionisti e alla tecnologia e servizi di qualità elevata, mette sempre il paziente al centro di un percorso multidisciplinare e personalizzato.

Buona lettura

dr. Alberto Gagliardi