Sport da combattimento: benefici ed ansia pre gara

A volte le arti marziali e gli sport da combattimento vengono spesso portati alla dimensione di pura tecnica di combattimento atta a difendere o ad attaccare. Sì tratta però di un pensiero molto riduttivo, che non rende merito a queste discipline e ai suoi innumerevoli benefici fisici e psichici che arricchiscono la persona che pratica con continuità questi sport.


Per quanto riguarda la parte fisica, l'allenamento costante, soprattutto negli sport da combattimento come le M.M.A. (arti marziali miste), che ultimamente si stanno affermando a livello mondiale per la loro completezza, rende agili, flessibili ma anche resistenti e forti. Si ripetono esercizi che aiutano a rinforzare tutti i muscoli del corpo, la schiena e le gambe importanti per una buona postura.
Si alternano allenamenti di forza, di resistenza ed aerobici così da migliorare le capacità cardiovascolari (cuore e circolazione).
Per quanto riguarda il fattore psicologico, l'aumento della sicurezza di se è dei propri mezzi, è l'elemento più chiaro. Aver appreso mosse di autodifesa, un buon tono muscolare e una forza superiore alla norma consentono di rimanere calmi in situazioni di pericolo così da allontanare anche le insicurezze. Questo sport rende più tranquilli e calmi, allontanando stress e pensieri che c'inquietano quotidianamente.
Molte persone, ragazzi, ragazze e adulti si sono avvicinati a queste discipline per questi motivi ma anche per tenersi in forma, visto l'ottimo allenamento o semplicemente come dicevamo per scaricare lo stress. Altri però vogliono intraprendere più o meno seriamente una carriera agonistica.
Questo è uno sport di gruppo, visto che le classi sono molto affiatate, tutti aiutano tutti, specialmente quando si avvicinano le gare, però quando si sale sul ring, nella gabbia o sul tatami si è soli.
Come gestire l'ansia pre-gara e che cos è?
Prima di un avvenimento importante, in questo caso una gara, accade una cosa naturale e cioè arriva l'ansia che rappresenta semplicemente una risposta naturale ad una situazione di stress.
C'è un incremento di zuccheri nel sangue con il rischio di consumarli in poco tempo, c'è una vasocostrizione a livello muscolare con conseguente riduzione dell'afflusso sanguigno quindi una possibile intossicazione da acido lattico, ed infine c'è un eccessivo tono muscolare, tale da ostacolare la fluidità del gesto atletico ed il movimento dei muscoli coinvolti nella respirazione.
Se cominciamo a bruciare zuccheri prima della prestazione, rischiamo di rimanere senza energia durante la gara.
Cosa possiamo fare?
Posso dare qualche consiglio, perché personalmente sono stato anch'io molto ansioso prima delle gare.
Ci sono tecniche di rilassamento che si possono utilizzare durante tutta la stagione sportiva, ma poco prima della gara bisognerebbe rilassarsi e focalizzare sul proprio corpo, sui movimenti che si andranno a compiere, all'aria che gonfia i polmoni e poi lentamente esce, concentrarsi sulla respirazione e respirare profondamente. Non farsi distrarre dalle cose intorno a noi, pubblico, affetti, amici e rimanere concentrati sulla gara.
Pensare che si è pronti, visto il lungo periodo di allenamento, perciò credere in se stessi.
Nessun allenamento all'ultimo minuto o esperimenti improvvisi, potrebbero turbare o squilibrarvi.
Non pensate alle gare andate male ma a quelle andate bene e se fosse la prima a tutti i bei allenamenti effettuati in palestra.
Aumentate la vostra autostima, non entrate mai con la paura, ma sempre carichi e sicuri.
L'ansia è una questione mentale e personale perciò non dobbiamo difenderci da essa ma portarla sempre con noi imparando a gestirla. In questo modo ci ricorderà sempre che siamo vivi e ci darà la forza per fare.

Marco Bentivoglio