Pillole di salute - Gennaio 2024

Ora passiamo dall'io al noi - Mentale ed emotivo: c'è il detox anche per l'anima - Effetto michelangelo: l'arte cura l'ictus - Transizioni pericolose - La telemedicina accende i motori: entro giugno attive 90 mila postazioni

ORA PASSIAMO DALL’IO AL NOI

Lo psichiatra Vittorio Andreoli nel suo nuovo saggio ci propone un cambio di paradigma: senza relazioni e cooperazioni si cade nell’aggressività. “C’è un senso di malessere generale, perché viviamo nella cultura del nemico. C’è la guerra, ma assistiamo a liti ovunque. La violenza c’è sempre stata, ma oggi le persone percepiscono una maggiore paura. Il termine compromesso ha un’accezione negativa, ma in realtà ha un valore positivo, perché è la strada per collaborare”. Così interviene lo psichiatra Vittorio Andreoli illustrando uno dei suo ultimi libri, dal titolo Insieme si vince. La forza della cooperazione nella nostra vita.

MENTALE ED EMOTIVO: C’E’ IL DETOX ANCHE PER L’ANIMA

I soggetti multitasking sono più a rischio “sovraccarico” e in una società come quella di oggi che esorta sempre di più a lavorare su più livelli è consigliabile dedicare almeno un’ora al giorno a ciò che ci regala gioia e serenità, come imparare tecniche di respirazione che possono aiutare a disintossicarsi da preoccupazioni e pensieri negativi. Perchè anche pensieri positivi vanno alimentati!

EFFETTO MICHELANGELO: L’ARTE CURA L’ICTUS

Affreschi, tele e sculture come terapia. L’arte diventa una cura per i pazienti con una lesione del sistema nervoso da ictus. Da Michelangelo, a Botticelli fino a Picasso. Tutti i grandi sono chiamati a raccolta per stimolare un cervello danneggiato. Per intervenire con la neuro-riabilitazione, su un braccio o una gamba che non si muovono più come prima. È quanto emerso da uno studio condotto dalla fondazione Santa Lucia Ircs di Roma, in collaborazione con ricercatori dei dipartimenti di Psicologia e di Ingegneria meccanica e aerospaziale dell’Università della Sapienza e Unitelma della Sapienza. E l’immagine più efficace è la “Creazione di Adamo”.

TRANSIZIONI PERICOLOSE:

il cambiamento di sesso per i ragazzi è un limbo inquietante. Negli ospedali pubblici manca ad oggi un’adeguata informazione sugli effetti fisici dei farmaci impiegati e gli incontri di orientamento psicologico non sono sufficienti. Alcune testimonianze svelano che l’approccio alla disforia di genere è spesso gestito da associazioni private. E mentre in Europa si frena sui trattamenti, in Italia non esiste un registro per monitorare il fenomeno e i vari centri italiani di disforia di genere procedono in autonomia senza un coordinamento del Ministro della Sanità.

LA TELEMEDICINA ACCENDE I MOTORI: ENTRO GIUGNO ATTIVE 90MILA POSTAZIONI

I motori della telemedicina sono ufficialmente accesi e il 2024 sarà il primo anno in cui gli italiani potranno beneficiare delle cure online targate Servizio Sanitario Nazionale. Da metà anno dunque le prime televisite: coinvolti oltre 400mila operatori per raggiungere almeno 300mila pazienti entro la fine del 2025. Il boom di prestazioni online relative all’anno 2023 si registrano anche nel privato: crescono infatti i consulti a distanza con i medici e la parte del leone la fa la specialità cardiologica con la tele-cardiologia che segna addirittura un +300% rispetto al 2022. Ma l’attenzione degli italiani si concentra anche sugli aspetti della nutrizione, con i tele-consulti cresciuti del 158%.

a cura della copywriter Paola Pieroni