La prevenzione delle malattie urologiche è fondamentale per mantenere una buona qualità di vita e intercettare precocemente eventuali patologie. Un approccio preventivo completo include la visita specialistica, l’ecografia e l’uroflussometria, strumenti diagnostici non invasivi ma estremamente efficaci.

La Visita Urologica Specialistica
La visita urologica è il primo e più importante passo nella prevenzione. Durante la visita, l’urologo raccoglie l’anamnesi del paziente, informandosi su eventuali sintomi, familiarità con patologie urologiche e stile di vita. Successivamente, esegue un esame obiettivo che può includere la palpazione dell’addome, dei reni e, negli uomini, l’esplorazione rettale per la valutazione della prostata.
Questo momento permette di: Identificare fattori di rischio (ad esempio, età, storia familiare di tumori urologici, abitudini alimentari);valutare la presenza di sintomi sospetti (difficoltà a urinare, sangue nelle urine, dolore); decidere quali ulteriori accertamenti siano necessari.
L’Ecografia dell’Apparato Urinario
L’ecografia dell’apparato urinario è un esame diagnostico per immagini che utilizza ultrasuoni per visualizzare reni, vescica, prostata (negli uomini) e vie urinarie. È un esame: Non invasivo: non richiede l’uso di radiazioni ionizzanti; indolore: completamente privo di fastidi per il paziente; rapido: l’esecuzione richiede pochi minuti.
L’ecografia permette di:
- Identificare la presenza di calcoli renali o vescicali.
- Valutare le dimensioni e la morfologia dei reni, evidenziando eventuali anomalie.
- Controllare lo stato della vescica, inclusa la presenza di residuo urinario post-minzionale.
- Valutare le dimensioni e la struttura della prostata, utile nella diagnosi precoce di ipertrofia prostatica benigna o sospetti di altre patologie.
L’Uroflussometria
L’uroflussometria è un esame funzionale che misura la velocità del flusso urinario durante la minzione. È un test semplice e non invasivo che richie- de al paziente di urinare in un apposito imbuto collegato a uno strumento che registra i dati.
Questo esame è fondamentale per:
- >Valutare la funzionalità del tratto urinario inferiore, in particolare l’efficienza della vescica e dell’uretra.
- >Identificare ostruzioni al flusso urinario, come quelle causate da un ingrossamento della prostata (ipertrofia prostatica benigna) o da stenosi uretrali.
- >Monitorare l’efficacia di terapie farmacologiche o chirurgiche per problemi urinari.
Quando Eseguire Questi Controlli?
La frequenza e la necessità di questi esami dipendono da diversi fattori, tra cui l’età, la presenza di sintomi e la storia familiare. In generale, è consigliabile:
- Per gli uomini sopra i 50 anni: una visita urologica annuale, soprattutto in presenza di familiarità per tumore alla prostata.
- In presenza di sintomi: come difficoltà a urinare, minzioni frequenti, dolore al fianco o bruciore, è sempre opportuno consultare l’urologo a qualsiasi età.
- Per entrambi i sessi con fattori di rischio: ad esempio, calcolosi renale pregressa o infezioni urinarie ricorrenti, il medico potrebbe suggerire controlli periodici.
Mantenere una buona salute urologica è un investimento per il proprio benessere generale. Non sottovalutare l’importanza della prevenzione e consulta il tuo medico per definire il percorso di screening più adatto a te.
A cura del Dott. Giacomo Tucci Urologo