Il mal di schiena

Possiamo affermare che tutti noi, prima o poi, almeno una volta nella vita abbiamo sofferto o soffriremo di dolore vertebrale. Il mal di schiena è talmente diffuso da essere definito, nel secolo scorso, “male del secolo”

Le statistiche affermano che l’80% della popolazione adulta nei paesi industrializzati soffre di lombalgia. Naturalmente per ognuno varia la frequenza e l’intensità del dolore: da chi ha solo qualche lieve indolenzimento a chi una disabilità permanente. Nei paesi industrializzati si perdono ogni anno milioni di giorni lavorativi a causa della lombalgia. Tanto per avere un’idea, negli Stati Uniti d’America se ne perdono ogni anno 100 milioni (Pope, Mgnusson, 1998). Altri dati evidenziano l’importanza di questa problematica:

dopo il raffreddore è la causa più frequente di visite mediche e, secondo stime dell’Unione Europea, quasi il 25% dei lavoratori soffre di mal di schiena, una percentuale di poco inferiore (23%) lamenta dolori muscolari di vario genere. Al di sopra dei 50 anni il mal di schiena interessa la maggior parte della popolazione adulta, ovvero il 60-80% dei soggetti, e la quasi totalità di quelli sopra ai 60 anni.

Questa situazione diffusa deriva, in primo luogo, da condizioni, modalità e procedure di lavoro non corrette soprattutto per quanto riguarda l’assetto posturale e la biomeccanica dei movimenti eseguiti:

  • per il 62% dei lavoratori la causa sono azioni ripetitive eseguite per circa un terzo della giornata di lavoro;
  • il 46% invece lavora in posizioni dolorose o stancanti e
  • il 35% trasporta o movimenta carichi troppo pesanti.

“Il mio ruolo in quanto Chinesiologo, esperto del movimento e dello studio della postura è quello di effettuare un’attenta valutazione su ogni problematica della colonna di ogni singola persona”

Inoltre la sedentarietà dei lavoratori che trascorrono il 90% della loro giornata lavorativa seduti (lavoro d’ufficio) a una scrivania può rappresentare un motivo tutt’altro che trascurabile di incidenza del fenomeno. Questo per l’ergonomia della posizione di lavoro, spesso non adeguata, e quindi posture errate, assunte e mantenute per lunghi periodi.

Il mio ruolo in quanto Chinesiologo, esperto del movimento ed esperto dello studio della Postura è quello di effettuare un’attenta valutazione su ogni problematica della colonna di ogni singola persona; la lombalgia comune ci indica la presenza di dolore abbinato o meno a una limitazione funzionale a livello lombare, spesso viene usato anche il termine di lombalgia idiopatica perché non è attribuibile a una condizione patologica ben definita come nei casi invece di ernia discale, stenosi spinale, fratture da osteoporosi, spondilolistesi, spondilolisi, presunta instabilità, scoliosi grave, processi degenerativi del disco e delle faccette articolari.

Dott. Gianmarco Morlacco