PU-ERH - Tè rosso

Pu Erh, il tè degli imperatori cinesi, probabilmente assomiglia di più al tè che i Cinesi conoscevano già circa 2000 anni fa. Nel dizionario dell'autore Kuó Pó dell'anno 350 dopo Cristo si può trovare un riferimento su una bevanda al tè curativa. Questa si preparava da grandi foglie di colore verde pressate a forma di una torta che venivano poi fermentate fino a quando il loro colore diventava rosso-marrone.


Per creare il tè Pu-Erh viene utilizzata la pianta del tè "Camellia assamica", con le foglie particolarmente grandi. Il "progenitore" di questa specie ha più di 800 anni, è alto più di 30 metri e la sua casa è nella regione cinese dello Yunnan. La capitale dello Yunnan è Kunming con circa 3 milioni di abitanti che grazie all'elevato numero d'istituti di ricerca viene considerato il centro della medicina cinese tradizionale. Furono proprio i medici cinesi di Kunming, già negli anni ´70, a presentare per la prima volta i risultati, verificati clinicamente, degli effetti positivi del tè Pu Erh nella riduzione dei livelli di colesterolo nel sangue. Gli effetti del tè Pu Erh sono scientificamente confermati sia dalle ricerche dei medici dell'Istituto di medicina a Kunming che da quelli dell'ospedale della St. Antonie di Parigi.
All'epoca il Pu Erh era una delle specie di tè più selezionate che venivano servite solo agli imperatori cinesi. Al popolo comune non veniva permesso di consumarne e da questo ha origine il suo nome, il tè degli imperatori". Il suo nome proviene da quell'epoca perché i coltivatori cinesi per soddisfare le "nobili lingue" della corte imperiale avevano lungamente ricercato la soluzione per mantenere intatte tutte le sostanze efficaci del tè verde. Così nacque l'idea di conservare il tè verde. La via per ottenere il successo fu particolarmente lunga e irta di difficoltà, i laboratori naturali dove questa ricerca veniva svolta furono le grotte nella zona montagnosa dello Yunnan. La lavorazione iniziava con la scelta attenta dei tipi di tè verde di altissima qualità da utilizzare, di questi venivano selezionate ed usate esclusivamente le foglie straordinariamente più grandi. Queste foglie così attentamente selezionate venivano poi sottoposte alla pressatura, tipico procedimento del Pu Erh. Questa operazione permetteva che alcuni ceppi specifici di batteri, dopo una lenta fermentazione ed un invecchiamento di tanti anni in condizioni controllate, trasformassero il tè verde iniziale nel tè Pu Erh. Ancora oggi la sua produzione ha dei segreti che vengono gelosamente custoditi. Nella tradizionale medicina cinese il Pu Erh è considerato una medicina. In Cina le foglie di tè fanno parte delle 50 piante curative più importanti tra cui proprio il tè Pu Erh ha una posizione di privilegio. Gli ottimi risultati hanno reso il tè Pu Erh celebre nei tre seguenti settori principali:
• è un efficace coadiuvante nella lotta contro il sovrappeso e per questo viene chiamato anche il "mangia grassi". E' quindi un ideale supplemento delle diete riduttive, eventualmente anche una bevanda per le cure di purificazione e di digiuno.
• riduce i livelli di colesterolo nel sangue: l'assunzione regolare di 3 tazze al giorno riesce a ridurlo in maniera consistente in un solo mese.
• attiva il metabolismo del fegato per ridurre il livello di alcool nel sangue. Otto volontari tra i medici di Parigi hanno verificato che grazie al consumo di tè Pu Erh l'alcool nel loro sangue viene smaltito fino a due volte più velocemente.
• altri effetti verificati clinicamente:
- difesa dalle malattie infettive
- effetti antibatterici (inibisce la crescita dei batteri)
- facilita la digestione dei cibi grassi
- rafforza il sistema immunitario
- purifica l'organismo
- effetti antidepressivi

Grazie al basso contenuto della caffeina il tè Pu Erh si può bere praticamente tutto il giorno fino la sera. I migliori risultati sono stati ottenuti quando i pazienti seguiti hanno sostituito con questo tè la maggior parte dei liquidi bevuti durante la giornata, soprattutto limonate, coche e caffè. L'infuso di tè Pu Erh è di colore rosso-marrone scuro e dal forte sapore terroso o affumicato. Ad alcuni che lo bevono per la prima volta quest'aroma tipico può sembrare troppo intenso e perciò le prime volte bisogna preparare il tè non troppo forte ed abituarsi pian piano al suo particolare sapore.