Tremore neurogeno

Che cos’è il Tremore Neurogeno?

Per spiegare il tremore neurogeno possiamo fare l’esempio di tutte quelle sitiuazioni in cui avvertiamo una reazione improvvisa di fronte ad una situazione di panico o ansia. Quel tremolio totalmente incontrollabile che si manifesta spontaneamente si chiama Tremore Neurogeno e sia nel mondo umano che in quello animale (ad esempio nella fuga da un predatore) sembra essere la risposta più naturale per ripristinare il benessere fisico e mentale in seguito ad un forte stress.

Che cos’è il Tremore Neurogeno?

Per spiegare il tremore neurogeno possiamo fare l’esempio di tutte quelle sitiuazioni in cui avvertiamo una reazione improvvisa di fronte ad una situazione di panico o ansia. Quel tremolio totalmente incontrollabile che si manifesta spontaneamente si chiama Tremore Neurogeno e sia nel mondo umano che in quello animale (ad esempio nella fuga da un predatore) sembra essere la risposta più naturale per ripristinare il benessere fisico e mentale in seguito ad un forte stress.

Viene definita come un’esperienza somatica primordiale, che ha origine nel processo naturale del sistema naturale del sistema di memoria procedurale del cervello. Il cervello cioè apprende come rilasciare la tensione in situazioni stressogene per resettare il nostro Sistema di adattamento e ripartire con nuove energie.

L’origine del tremore neurogeno sebbene possa essere facilmente circoscritta all’ambito psicologico umano, è in realtà di tipo fisiologico.

In presenza di un forte stress o di un trauma, nel corpo viene a presentarsi una reazione biochimica spontanea che procura una contrazione muscolare del corpo per poterla sciogliere.

Quando per questioni di sovraccarico emotivo o affaticamento il processo viene bruscamente interrotto prima del suo completamento, si ha il rischio di imbattersi nello sviluppo di problemi cronici o più in generale, in complicazioni fisiche che avranno ripercussioni anche sulla sfera psicologica dell’individuo e sul suo modo di affrontare i problemi con il giusto atteggiamento mentale.

Come si svolge la seduta?

La seduta per stimolare il Tremore neurogeno consiste nel mantenimento di semplici posture e posizioni (Stress Position) che mi permettono di stimolare e stressare delle catene muscolari profonde riducendo quindi il controllo inibitorio. In particolare si andrà a stimolare in prima battuta i muscoli Psoas e Diaframma, che sono quei muscoli che si attivano per primi in seguito ad uno stress esterno (attacco → fuga) ma anche da un emozione positiva e sono infine quei muscoli che si bloccano o si stressano cronicamente dai traumi passati e futuri.

L’esercizio del tremore neurogeno è una tecnica strettamente collegata agli studi della Posturologia e alle tecniche di Bioenergetica.

L’induzione di vibrazioni miofasciali, stimolano la coscienza dello schema corporeo e l’abbandono delle difese caratteriali con conseguente modulazione dell’asse dello stress e dell’ipertono muscolare cronico.

Utilizzo questa tecnica in tutte quelle situazioni dove il paziente lamenta problematiche che possono essere connesse a Stress Cronìco e in particolare è indicata per coloro che soffrono di problemi del sonno, dolori articolari cronici, che praticano Sport in modo intensivo o che abbiano subito traumi di qualsiasi genere (guerre, disastri naturali, violenze ecc.).

Questa tecnica può essere abbinata a qualsiasi altro trattamento che miri a ristabilire il riequilibrio della funzione del corpo.

Di solito le sedute si strutturano per una durata massima di 40 minuti con una cadenza di una seduta settimanale o massimo due. Si segue il principio della gradualità e si personalizza la seduta a seconda del tipo di problema che la persona presenta.

Quindi ripercorrendo il cammino naturale del nostro corpo che reagisce spontaneamente a un trauma o una situazione di forte stress, si ha la possibilità non solo di rilassarsi in maniera profonda e completa, ma di provare uno stato di benessere difficile da raggiungere con altre metodologie.

Sono stati infine evidenziati effetti benefici anche in soggetti Fibromialgici.