La depressione nell’anziano

Sindromi Depressive e Demenze: la diagnosi differenziale complessa

L'evento di maggior cricità che segna questo stadio è l'insorgere di manifestazione psicopatologiche come le Sindromi Depressive e le Demenze, difficili da differenziare perchè simili nella sintomatologia che evidenziano. La depressione si manifesta con segni di stanchezza, disturbi del sonno, paura dell'abbandono, insicurezza, angoscia e aggressività. La demenza è invece caratterizzata da alterazioni psichiche e organiche, come deficit della memoria, dei processi di programmazione e pianificazione, perdita delle componenti linguistiche e del patrimonio conoscitivo. In più nella demenza si assiste anhce a disturbi del comportamento, allucinanzioni, deliri, agitazione e depressione. Proprio per questo la diagnosi differenziale risulta complessa: nella demenza, accanto ai deficit organici si manifestano quadri di alterazione psichica, simili alla depressione.


La transizione alla fase anziana determina non solo il passaggio da una fase all'altra del ciclo vitale familiare ma la trasformazione vera e propria di una condizione di vita.


Depressione come manifestazione precoce e fattore causale della demenza

Molte ricerche scientifiche hanno approfondito la relazione tra depressione e deterioramento cognitivo e hanno avanzato alcune ipotesi. La depressione può essere una manifestazione precoce della demenza: molti pazienti inizialmente manifestano sintomi depressivi e poi sviluppano una demenza.. D’altro canto la depressione può essere una reazione al declino cognitivo: quando il paziente si rende consapevole di ciò che sta vivendo, a causa dell’insorgenza della demenza, può manifestare un’alterazione dell’umore tipica di un quadro depressivo. Un’ ulteriore ipotesi riguarda la relazione tra fattori stressanti e insorgenza della demenza. La depressione sarebbe quindi un fattore causale della demenza: i fattori stressanti legati alla sintomatologia depressiva stimolerebbero l’ipofisi a rilasciare ormoni che, nel lungo periodo, danneggerebbero i meccanismi legati allo sviluppo della demenza.

Dott.ssa Nicoletta Catani