Fitoterapia, medicina I convenzionale e tradizionale

Il termine “Fitoterapia” compare per la prima volta a fine ottocento. La parola deriva dal greco: phyton = pianta e therapeia = cura.

Possiamo descriverla come, “Quella disciplina che si propone di mantenere lo stato di benessere psicofisico dell’individuo, attraverso la prevenzione (fitot. salutistica funzionale e medica) e la cura delle malattie (fitot. medica) utilizzando complessi di principi attivi vegetali (fito-complessi) presenti nelle droghe, opportunamente estratti in adatte preparazioni galeniche, presentati nelle appropriate forme farmaceutiche, che soddisfino i principi OMS di Qualità, Sicurezza, ed Efficacia e prescritti secondo linee guida che tengano presente sia la forza delle evidenze scientifiche, che la graduazione delle raccomandazioni delle tradizioni.”

Per convenzione la Fitoterapia comprende oltre all’utilizzo delle Piante anche quello di Funghi Medicinali, Alghe e Licheni.

La Fitoterapia si avvale delle competenze di differenti settori: chimico, biologico, biochimico, fitochimico, botanico, farmacologico, zoo-farmacologico, etno-farmacologico, etno-medico, medico.

Tra Medicina Convenzionale e Tradizionale Centinaia sono le pubblicazioni scientifiche mensili sui principi attivi vegetali e le loro possibili applicazioni cliniche! Per questi motivi si può ben dire che appartenga ad entrambi i mondi della Medicina Convenzionale (MC) e di quella Tradizionale (MT). Il modello di uomo e dei fenomeni come suggeriti dalle antiche arti mediche sono ripresentati con linguaggio adeguato agli attuali strumenti di conoscenza, misura e analisi.

La salute è l’espressione innata, originaria di uno stato di equilibrio dinamico del complesso sistema aperto e interconnesso che è l’essere vivente. La perdita di questo stato è definita: malattia. Quest’ultima può essere vista e compresa come importante informazione, non da sopprimere in modo cieco, ma da considerare come importante segnale specchio: un invito all’essere umano per prendere consapevolezza sulla qualità del suo stato di lontananza dalla natura che gli è propria nei confronti dell’ambiente interno ed esterno. Questa importante informazione può diventare un vero e proprio “filo d’Arianna”.

“Le preparazioni derivate dalle piante, usate con i dovuti criteri e limiti, insieme alla nutrizione possono aiutare il cammino sulla strada del riequilibrio fisiologico ed emozionale.”

Riequilibrio fisiologico e emozionale

Le preparazioni derivate dalle piante, usate con i dovuti criteri e limiti, insieme alla nutrizione possono aiutare il cammino sulla strada del riequilibrio fisiologico ed emozionale; questo è possibile grazie ai principi attivi che dal farmaco di sintesi sono in co-evoluzione biologica con l’essere umano e in azione biologica coerente multilivello a causa della multivettorialità di azione del fitocomplesso. “Le specie vegetali attualmente viventi in tutto il pianeta oscillano tra le 300.000 e le 500.000. Di esse solo lo 0,5% è stato studiato. Il mondo vegetale offre quindi una enorme potenzialità farmacologica. La fonte più importante per lo studio dei principi attivi delle piante é rappresentata dalla medicina tradizionale.”

A cura della Redazione