2. Screening

La mammografia viene spesso utilizzata come parte di programmi di screening per il cancro al seno, specialmente nelle donne di età superiore ai 40 anni. Lo screening regolare consente di individuare tumori al seno prima che si manifestino sintomi evidenti, consentendo un intervento tempestivo.

3. Identificazione di lesioni non palpabili

La mammografia può rivelare lesioni e anomalie che non sono avvertibili al tatto. Ciò significa che anche in assenza di sintomi, la mammografia può individuare potenziali problemi e permettere un’indagine più approfon- dita.

4. Valutazione delle anomalie sospette

Se viene individuata un’area sospetta durante l’esame clinico o durante altri test di imaging, la mammografia può essere utilizzata per ottenere immagini dettagliate dell’area interessata. Questo può aiutare i medici a determinare se le anomalie sono benigne o richiedono ulteriori indagini.

5. Monitoraggio dopo il trattamento

Dopo un trattamento per il cancro al seno, la mammografia può essere utilizzata per monitorare l’efficacia del trattamento e individuare even- tuali segni di ricaduta.

6. Riduzione della mortalità

Numerosi studi hanno dimostrato che la mammografia può contribuire a ridurre la mortalità associata al cancro al seno. La diagnosi precoce e il trattamento tempestivo consentono di aumentare le probabilità di sopravvivenza.

La mammografia 3D di ultima generazione, consente al senologo di pro- durre importantissime diagnosi certe e predittive.