Come contrastare la cellulite a tavola

Come contrastare la cellulite a tavola

Come contrastare la cellulite a tavola

ritenzione idrica e ristagno dei liquidi presenti tra le cellule. Come contrastare la cellulite a tavola. È questo progressivo ristagno di liquidi a creare l’aspetto “a buccia d’arancia”. Se non si corre ai ripari, lo stadio successivo è quello della formazione di noduli, di dimensione sempre maggiore, costituiti da tessuto fibroso e grasso e pertanto sempre più difficili da eliminare. La formazione della cellulite è legata alla contemporanea presenza di molti fattori predisponenti, tra questi l’accumulo di tessuto adiposo e di tossine, cattiva circolazione e disfunzioni ormonali, la familiarità e ancora vizi e/o cattive abitudini come stress, fumo, alcol, scorretta alimentazione, postura e abbigliamento molto stretto.

Il sovrappeso o l’obesità aggravano la formazione della cellulite, in particolare se l’alimentazione ipercalorica è ricca di grassi oppure se particolarmente salata, non solo perché può contribuire a patologie quali ipertensione e all’insorgere di altre complicazioni, ma anche perché il sodio aumenta la ritenzione idrica, quindi concorre al ristagno di liquidi che causano il disturbo. È importante ricordare che non esiste una dieta magica in grado di far sparire in un attimo la cellulite, ma un’alimentazione mirata, una corretta attività fisica aerobica e trattamenti medicocosmetici (massaggi linfodrenanti, creme apposite, trattamenti medicali specifici) sono buone strategie in grado di ridurre il grasso in eccesso ed insieme ad esso buona parte della cellulite.

Per contrastare l’insorgere della cellulite è opportuno seguire delle semplici regole alimentari, alla base di una dieta disintossicante, utile per eliminare il corpo da tossine, scorie e liquidi in eccesso. Alcolici e superalcolici, bevande zuccherine (aranciate, bibite, cola, succhi di frutta, birra, caffè zuccherato, tè ecc.). Questi cibi, ovviamente, non devono scomparire del tutto dalla propria dieta, ma devono essere consumati con attenta moderazione. Nella dieta infatti, così come nella vita, si rende necessaria una pausa rilassante, uno strappo alla regola in grado di regalare nuove energie sia fisiche che psichiche. L’importante è non eccedere, mai. Praticare una corretta e regolare attività fisica infine rappresenta un toccasana contro la cellulite, senza esagerare con l’intensità (meglio prediligere un movimento aerobico di bassa intensità e di lunga durata, circa 30-40 minuti almeno 2-3 volte la settimana).

QUALCHE SUGGERIMENTO:

  • il consumo di 3 porzioni di frutta fresca al giorno (aciduli, agrumi, ananas, kiwi, fragole, ciliegie, mirtillo ecc.), verdure fresche (lattuga, radicchi, spinaci, broccoletti ecc.), alcuni ortaggi freschi (broccoli, cavoli, cavolfiori, pomodori, peperoni, carciofo, finocchio, indivia, cicoria, cetrioli) e tuberi (patate soprattutto se novelle) ricchi di Vitamina C che protegge i capillari sanguigni. Tutta questa frutta e verdura può essere consumata anche sotto forma di succhi, concentrati, tisane dimagranti e passati;
  • una corretta idratazione con almeno 1,5 o 2 litri di acqua al giorno, per favorire il corretto ricambio dei liquidi e mantenere una buona idratazione;
  • limitare l’uso di sale (sodio) e di cibi conservati sotto sale o trasformati (insaccati, formaggi, patatine, carni grasse e conservate ecc.), confezionati e ultraprocessati.

Il trattamento lipolaser è una procedura non invasiva che utilizza il laser a bassa frequenza e intensità che reagisce con l’acqua delle cellule adipose, per una azione molto più selettiva sulle cellule da colpire: penetrando attraverso l‘epidermide stimola le membrane delle cellule adipose e così diminuisce la loro grandezza.

Il raggio laser scinde i trigliceridi (grasso immagazzinato) in acidi grassi (grasso disponibile) e glicerolo e crea dei pori nella membrana cellulare dell’adiposità. La cellula adiposa non viene lesionata, ma svuotata e il grasso liberato è eliminato in modo del tutto naturale, non affaticando gli organi interni e non recando danni ai tessuti circostanti. Gli acidi grassi rilasciati dalle cellule adipose infatti vengono portati dal sistema linfatico fino ai reni, dove poi vengono espulsi dalle urine. Il trattamento non è né invasivo nè doloroso, non richiede iniezioni, anestetico o scariche di correnti elettriche e risulta particolarmente indicato per le obesità localizzate, il dimagrimento e la ridefinizione dell’addome, delle braccia, dei fianchi e delle cosce. Il Lipolaser è utile anche per combattere la cellulite, poiché favorisce la microcircolazione e lo smaltimento dei grassi in eccesso.

La cellula adiposa non viene lesionata, ma svuotata e il grasso liberato è eliminato in modo del tutto naturale, non affaticando gli organi interni e non recando danni ai tessuti circostanti.

Una visita specialistica preliminare servirà a valutare il numero di sedute da effettuare (generalmente si consiglia un ciclo che va da 6 a 10), con 1 trattamento a settimana della durata di circa 70 minuti. A fine seduta, si consiglia di bere acqua ed effettuare un trattamento di attivazione del metabolismo o un trattamento drenante. Non a caso, per potenziare gli effetti di questa metodica, si abbina come post-trattamento una seduta di massaggio linfatico drenante effettuato con la pressoterapia, favorendo l’eliminazione delle molecole di scarto e permettendo di risollevare e tonificare il tessuto dopo la riduzione. Dopo il ciclo di sedute è opportuno un mantenimento, senza dimenticare una dieta equilibrata e una regolare attività fisica. Il Lipolaser tuttavia non può essere usato da persone che si trovano in determinate condizioni di salute o che soffrono di alcune patologie: donne in gravidanza o allattamento, a chi soffre di diabete o di problemi ai reni, portatori di pace-maker o trattamenti in prossimità di zone con presenza di ferite aperte o cicatrici profonde.

Dott.ssa Cristiana Della Peruta